Firmato l’accordo Associazione Comuni-Save The Children per i Piani di Protezione Civile a misura di bambino

23 lug 2020

«Il Covid è stato un disastro. Giulia non voleva più uscire di casa, attacchi di panico e ansia generale…». Così V.V., 40 anni, racconta quali sono state le conseguenze del lockdown sulla figlia di 6.

Non è stato così per tutti, certo, ma per molti bambini e ragazzi il prolungato isolamento dovuto al Coronavirus ha avuto conseguenze spiacevoli, quando non drammatiche. Secondo un’indagine sull’impatto psicologico e comportamentale del lockdown condotta dall’ospedale pediatrico Gaslini di Genova su 6.800 famiglie, ben il 65% dei bambini sotto i 6 anni hanno manifestato problematiche comportamentali di varia natura e sintomi di regressione.  

Tenere conto dei bambini e dei ragazzi nelle emergenze è fondamentale, per questo l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana ha sottoscritto una lettera di intenti con Save The Children per favorire l’inserimento nei Piani di Protezione Civile comunali di specifiche azioni che tutelino i minori.

«Pianificare a misura di bambino si può – afferma Mariarosa Barazza, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana -. Save The Children ha individuato una decina di azioni facilmente recepibili dai Piani di Protezione Civile comunali per tenere in considerazione anche i bisogni dei bambini e dei ragazzi durante le emergenze. Con il Covid-19 abbiamo visto che queste fasce d’età sono state le più trascurate con conseguenze importanti sul loro equilibrio psico-fisico».    

L’intesa Associazione Comuni-Save The Children è stata presentata a Sindaci e amministratori comunali, funzionari e volontari di Protezione Civile mercoledì 22 luglio, nel corso di una mattinata di formazione presso l’auditorium della Provincia di Treviso.

Sono intervenuti Paolo Masetti, sub delegato Anci nazionale in materia di protezione civile e delegato Anci Toscana, Federico Cellini, capo Unità Emergenza e Psicosociale di Save the Children Italia, Flaminia Cordani, referente regionale dei programmi per il Centro Italia di Save the Children Italia ed Ezio Camerin, comandante della Polizia Locale del Comune di Vittorio Veneto.

Tra le azioni da poter inserire nella pianificazione comunale, ci sono, ad esempio, la mappatura dei servizi all’infanzia e all’adolescenza e la previsione di una figura di coordinamento dedicata ai minori per la gestione dell’emergenza, ma anche la predisposizione di spazi a misura di bambino che seguano gli standard logistici indicati a livello internazionale.

Con la firma della lettera di intenti l’Associazione Comuni si impegna, con l’aiuto di Save The Children, a divulgare i Comuni trevigiani il documento “Dalla parte dei bambini: linee di indirizzo per i Piani di Emergenza” al fine di offrire delle indicazioni per la realizzazione o l’aggiornamento di un Piano di Protezione Civile comunale che includa misure idonee alla protezione e considerazione dei bambini e degli adolescenti in situazioni di emergenza.

Il corso di mercoledì 22 luglio è il secondo di un ciclo di cinque momenti formativi di aggiornamento in materia di Protezione Civile promossi e organizzati dall’Associazione Comuni della Marca Trevigiana.