Lotta a mafia e corruzione, l’Associazione Comuni aderisce ad Avviso Pubblico

18 mag 2022

L’Associazione Comuni della Marca Trevigiana ha, di recente, aderito ad Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro le mafie e corruzione. Una scelta di campo: il campo della diffusione della cultura della legalità.

 

«Abbiamo aderito ad Avviso Pubblico per lanciare un segnale forte: a Treviso manteniamo l’attenzione alta e ci dotiamo di strumenti per prevenire infezioni da parte della criminalità organizzata – afferma Mariarosa Barazza -. I Comuni stanno vivendo un momento delicato sotto il profilo finanziario e del personale che scarseggia; si trovano sotto pressione per riuscire a partecipare ai bandi legati al PNNR. Sappiamo che dove girano soldi le mafie arrivano; ora che più che mai dobbiamo essere consapevoli dei rischi e proteggere i nostri Comuni e la buona qualità del nostro amministrare».

Attualmente i Comuni italiani commissariati per mafia sono 29, concentrati in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania.

Anche le amministrazioni del nord e del centro-nord, però, non sono esenti da condizionamenti da parte delle organizzazioni mafiose.

Nel corso del tempo i Comuni sciolti per mafia in queste regioni sono stati 11: tre in Piemonte (Bardonecchia, Rivarolo Canavese e Leini), tre in Liguria (Lavagna, Bordighera e Ventimiglia), uno in Lombardia (Sedriano), uno in Emilia-Romagna (Bresciello), due nel Lazio (Nettuno e Ostia) e uno in Valle d’Aosta (Saint Pierre).  

Nella nostra provincia le amministrazioni comunali che hanno aderito ad Avviso Pubblico sono 9: si può fare meglio!

Aderendo ad Avviso Pubblico ci si dichiara esplicitamente inavvicinabili da certi soggetti che cercano continuamente interlocutori istituzionali. L’Associazione Comuni, con la sua adesione, ha dato un segnale chiaro e forte.

«Alla vigilia della Giornata Nazionale della Legalità, il 23 maggio, mi appello a tutti i sindaci affinché facciano lo stesso, iniziando un percorso di conoscenza e consapevolezza che metta al riparo l’ente che amministrano da tentativi di infiltrazioni mafiose. I dati ormai ci dicono che anche per la nostra provincia dobbiamo parlare di radicamento, più che di infiltrazione, l’attenzione perciò deve essere mantenuta alta» conclude Barazza.

La Giornata Nazionale della Legalità è stata istituita il 23 maggio in memoria della strage di Capaci con l’assassinio da parte della mafia del magistrato antimafia Giovanni Falcone, della moglie, anch’essa magistrato Francesca Morvillo, e dei tre uomini della scorta.

 

Quest’anno ricorre il trentennale di quel giorno drammatico.