Fondo di Solidarietà, i 44 Comuni trevigiani vincono al Consiglio di Stato

18 apr 2018

Il Consiglio di Stato, con sentenza pubblicata lo scorso 12 aprile, ha confermato la sentenza del Tar Lazio 2554/2017 contro cui il Governo aveva fatto ricorso nel maggio dello scorso anno.

I 44 Comuni della Marca Trevigiana che avevano fatto ricorso contro la ripartizione del Fondo di Solidarietà relativo all’anno 2015 hanno così ottenuto definitivamente il riconoscimento del diritto al rimborso dei tagli indebitamente fatti dallo Stato a loro carico.

«La cosa importante di questa sentenza è che il Consiglio di Stato riconosce che con il Dpcm annullato  era stata lesa l’autonomia finanziaria dei Comuni, principio costituzionale» afferma Mariarosa Barazza, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, che aggiunge:

«Aver unito le forze tra Comuni virtuosi di un territorio storicamente penalizzato ha portato a ottenere giustizia e risultati concreti».

Ecco tutti i Comuni che avevano fatto ricorso contro il provvedimento del Governo e ora otterranno indietro dallo Stato le risorse indebitamente sottratte:

Comune di Altivole, Comune di Asolo, Comune di Carbonera, Comune di Casale Sul Sile, Comune di Castelfranco Veneto, Comune di Castello di Godego, Comune di Colle Umberto, Comune di Conegliano, Comune di Fonte, Comune di Gaiarine, Comune di Giavera del Montello, Comune di Godega di Sant'Urbano, Comune di Istrana, Comune di Loria, Comune di Mareno di Piave, Comune di Maserada Sul Piave, Comune di Monastier di Treviso, Comune di Montebelluna, Comune di Nervesa della Battaglia, Comune di Oderzo, Comune di Paese, Comune di Pieve di Soligo, Comune di Ponzano Veneto, Comune di Povegliano, Comune di Quinto di Treviso, Comune di Refrontolo, Comune di Resana, Comune di Riese Pio X, Comune di Roncade, Comune di San Biagio di Callalta, Comune di San Fior, Comune di San Vendemiano, Comune di Santa Lucia di Piave, Comune di San Zenone degli Ezzelini, Comune di Sernaglia della Battaglia, Comune di Silea, Comune di Spresiano, Comune di Susegana, Comune di Trevignano, Comune di Valdobbiadene, Comune di Vazzola, Comune di Vedelago, Comune di Villorba, Comune di Codognè.

Dovrebbero dunque ritornare nella Marca Trevigiana circa 23 milioni di euro.  

I Comuni trevigiani facendo ricorso al Tar contro il Fondo di Solidarietà 2015, il fondo perequativo nazionale costituito con la tassazione locale sugli immobili, l’Imu, avevano contestato i criteri di ripartizione, basati per l’80% sulla spesa storica e per il 20% sui fabbisogni standard e le capacità fiscali.

Il Tar del Lazio aveva dato loro ragione con sentenza n. 2554, pubblicata nel febbraio 2017, contro la quale nel maggio dello stesso anno il Governo aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato.

Ora la pronuncia definitiva.