I sindaci trevigiani denunciano: «Dieci miliardi “tolti” ai Comuni: stesso valore del reddito di cittadinanza»

19 ott 2018

«Dieci miliardi di euro è quanto negli ultimi 3 anni i Comuni non hanno potuto spendere per colpa di vincoli o regole burocratiche complesse. E 10 miliardi è il valore del reddito di cittadinanza. Lo Stato italiano deve valutare se vale la pena “strozzare” i Comuni, che offrono ai cittadini servizi essenziali, in cambio di spesa assistenziale».

Lo ha affermato Marzio Favero, sindaco di Montebelluna, durante l’Assemblea dei Sindaci trevigiani, venerdì 19 ottobre, convocati dall’Associazione dei Comuni per condivisione e firma da parte di tutti e 95 della “Piattaforma di richieste e proposte per una migliore finanza locale” (v. allegato in calce) varata dal Gruppo di lavoro sulla Finanza Locale dell’Associazione. 

Il documento, già presentato ai parlamentari trevigiani e al sottosegretario al MEF on. Bitonci nelle scorse settimane, è stato accolto con favore dall’Assemblea dei sindaci che ha deciso di fare quadrato per tentare di ottenere quell’autonomia finanziaria, compressa all’inverosimile negli ultimi anni, necessaria per far quadrare i conti dei Comuni.

«Con la forza di tutti i sindaci trevigiani porteremo avanti questa battaglia perché le istanze del nostro territorio e dei nostri enti siano ascoltate e tradotte in fatti – afferma Mariarosa Barazza, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana -. Ai nostri Comuni deve essere riconosciuta l’autonomia finanziaria piena che a loro riconoscere la costituzione. Non chiediamo nulla di più».

Tra le 10 precise richieste avanzate con la Piattaforma, si ricorda: la concreta attuazione del “federalismo dei costi standard”; la restituzione ai Comuni della “piena autonomia nel governo della leva fiscale”; l’aggiornamento del catasto in tutto il territorio nazionale (per avere basi imponibili realistiche); l’effettiva liberalizzazione degli avanzi di bilancio e la revisione di tutti quei “meccanismi bizantini” che impediscono l’utilizzo degli spazi finanziari pur in assenza di debito; la soppressione del sistema della Tesoreria Unica; la possibilità per i Comuni del ricorso all’indebitamento per investimenti di messa in sicurezza del proprio territorio; lo sblocco del turnover e la possibilità di nuove assunzioni su base concorsuale; una reale semplificazione legislativa per abbattere la “giungla normativa” vigente che ingessa l’azione amministrativa dei Comuni.

Allegato:

Piattaforma di richieste e proposte per una migliore finanza locale

A conclusione della prima parte dell’incontro, è stato presentato il libro del presidente onorario, sen. Angelo Pavan, dal titolo “Funzioni, competenze e prerogative degli organi degli enti locali”, ideato come guida tecnico-informativa per i nuovi Amministratori sia sulle loro competenze, status e funzioni comunali.

Del manuale è stato fatto omaggio ai presenti.